Dopo la forte ondata di maltempo
che lo scorso 18 agosto ha interessato i territori del Tigullio
e del Levante ligure, Coldiretti Liguria ha chiesto al
vicepresidente di Regione Liguria e assessore con deleghe
all'Agricoltura Alessandro Piana l'istituzione dello stato di
calamità naturale per le zone interessate dai danni da maltempo.
"In Liguria - spiegano Gianluca Boeri, presidente di
Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa, delegato confederale -
sono stati ingenti i danni nel Tigullio, compreso il primo
entroterra della zona, dove il vento e la forte grandine hanno
duramente colpito sia le coltivazioni olivicole, viticole e
orticole che le strutture delle aziende, soprattutto per quel
che concerne i vetri delle serre. Nel territorio spezzino,
invece, sono stati riscontrati prevalentemente danni alle
strutture, anche ingenti, dovuti al vento sia sulla costa che
nell'entroterra. Per queste ragioni, sia per il Tigullio che per
lo spezzino, Coldiretti ha chiesto a Regione Liguria lo stato di
calamità naturale, così da poter aiutare attraverso un'azione
concreta e contribuiti economici puntuali le nostre aziende
agricole ormai allo stremo".
"Come Coldiretti Genova e La Spezia - ha detto il direttore
di Coldiretti Genova e La Spezia, Paolo Campocci - ci impegniamo
sin da subito a raccogliere le schede di segnalazione danni
comparto agricoltura indispensabili perché la Regione possa
stimare in modo puntuale l'entità dei fondi necessari da mettere
a disposizione delle aziende coinvolte".
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