Si sono concluse le operazioni di recupero delle famigliole di cinghiali chiusi nel parco della Maggiolina, alla Spezia. Gli animali sono stati sedati e vengono in queste ore trasferiti in un'area verde recintata a Riccò del Golfo. "Per riaprire il Parco - scrive il sindaco della Spezia Peracchini sui social - dobbiamo aspettare l'esito di tutte le analisi sugli animali e poi procedere alla bonifica. Ancora un po' di pazienza per la sicurezza di tutti, non dimenticando nessuno, in primis il gestore del Parco a cui staremo sempre al fianco".
"I cinghiali del parco della Maggiolina alla Spezia questa mattina alle 6 sono stati prelevati in sicurezza dal Nucleo Faunistico Venatorio della Regione Liguria e trasportati in un'area idonea, dopo valutazione del servizio veterinario di Asl5. Qui trascorreranno un periodo ritenuto congruo per escludere il contagio da peste suina o da altre malattie. Tutte le operazioni si sono svolte sotto lo stretto controllo della Regione Liguria e della Asl5". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta il trasferimento dei cinghiali dal parco della Maggiolina. "L'operazione - sottolinea Toti - è stata il frutto di una collaborazione tra tutti gli enti ed è stata resa possibile dal fatto che lo spezzino non rientra in alcuna delle zone oggetto di restrizioni per l'emergenza peste suina. In questo modo abbiamo sia restituito il parco della Maggiolina agli spezzini sia tutelato la salute degli animali. L'area del parco verrà sanificata dalla Asl5 prima di riaprirla alla cittadinanza"
La Lav contribuirà all'assistenza e al cibo per i cinghiali trasferiti oggi dal parco della Maggiolina della Spezia in un'area protetta e recintata a Riccò del Golfo. Lo scrive la stessa associazione animalista in una nota. "Le operazioni di trasferimento -prosegue la nota - hanno visto l’impegno di personale estremamente professionale e competente: agenti della vigilanza regionale, medici veterinari dell’Asl5, Carabinieri Forestali e agenti della Polizia Locale che, tutti assieme, hanno garantito che le operazioni si svolgessero nel più breve tempo possibile, limitando così lo stress e quindi i rischi per la vita e la salute degli animali". Alle operazioni ha partecipato un veterinario designato dalla LAV come esperto. "Siamo felici di questo risultato – ha detto Massimo Vitturi, responsabile Lav-Animali Selvatici – che abbiamo raggiunto grazie all’impegno di tutti, istituzioni, associazioni, ma anche singoli cittadini che fin dal primo momento hanno manifestato grande preoccupazione per la sorte degli animali.
Il nostro ringraziamento va al presidente Toti per aver contribuito alla salvezza di questi animali così come a tutte le altre istituzioni e persone che hanno determinato l’esito positivo di questa vicenda.
“Quanto accaduto ai cinghiali della Spezia - conclude la Lav - conferma che l’impegno di tutti, associazioni, attiviste e attivisti provenienti da tutta Italia, istituzioni che hanno saputo accogliere e ascoltare le nostre istanze, una cittadinanza solidale, può contribuire a risolvere positivamente situazioni critiche e analoghe, evitando crudeli spargimenti di sangue”.
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