Tutti in fila per entrare al teatro
Carlo Felice di Genova per assistere all'esibizione di David
Garrett, il Paganini pop dei nostri giorni.
Teatro, dunque, pieno come da tempo non si vedeva. E entusiasmo
alle stelle con gridolini isterici quando il divo Garrett ha
fatto la sua entrata, violino sulla spalla, e, suonando, ha
attraversato la platea per raggiungere il palcoscenico dove lo
attendeva la sua band rock.
"Alive tour 2022", il tour del talentuoso violinista, è partito
da Genova per le tappe autunnali italiane nel migliore dei modi.
Sguardo sorridente, una facilità mostruosa di risolvere sul
violino qualsiasi passaggio virtuosistico, Garrett da sempre si
divide con indubbia abilità fra il classico, il rock e il pop.
Lo spettacolo è stato bellissimo e incalzante, passando da Ray
Charles (Hit the road Jack) a Walt Disney (La bella e la
bestia), dai Bee Gees (Stayin' alive) a Michael Jackson
(Thriller), da Amstrong (What a wonderful world) a Lady Gaga e
altri, inclusa una festosa "Bella ciao" e una vivace
"Tarantella" napoletana. In mezzo, improvvise visitazioni del
classico: lo splendido tema centrale di "Romeo e Giulietta" di
Prof'ev, il drammatico "Confutatis" dal "Requiem" di Mozart,
riproposte con vigore e una certa piacevole originalità. E poi
un Bach prezioso, restituito nella sua integrità nel silenzio
dell'ensemble e del pubblico, con una intonazione e un fraseggio
esemplari. Più discutibile la rilettura di Beethoven (il tema
iniziale della Quinta, il celebre Allegretto dalla Settima) che
forse sarebbe stato meglio evitare. La platea, formata da
giovani come da anziani, è stata giustamente generosa di
applausi al termine di ogni brano e alla fine ha regalato una
calorosa standing ovation.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA