La Capitaneria di porto di Savona
ha emesso un provvedimento di "bando" nei confronti della
motonave Sheksna, un mercantile battente bandiera del Camerun
ormeggiata presso il porto commerciale di Savona. Pertanto per i
prossimi 3 mesi la suddetta nave non sarà più ammessa nei porti
e nelle acque territoriali degli Stati dell'Unione Europea.
La nave era stata oggetto di 'detenzione', ovvero fermo
amministrativo che impedisce di riprendere la navigazione in
assenza delle minime condizioni di sicurezza dopo una ispezione
eseguita lo scorso 12 agosto dal team ispettivo del Nucleo Port
State Control della Capitaneria di Savona che aveva portato a
rilevare gravi violazioni in materia di sicurezza della
navigazione, tutela dell'ambiente marino e delle norme sulle
condizioni di vita e lavoro a bordo dell'equipaggio.
La stessa nave Sheksna era già stata fermata e detenuta altre
due volte nel corso degli ultimi mesi da parte di Ispettori Port
State Control di altri Stati europei ove in precedenza aveva
fatto scalo. La rete di sicurezza marittima dell'Unione Europea
ha quindi consentito di far scattare il più grave provvedimento
di "bando", un divieto temporaneo di accesso a tutti i porti, ed
alle acque territoriali nazionali, dell'Italia, dei Paesi
dell'Unione Europea nonché di altri Stati extra-europei come ad
esempio il Canada aderenti all'accordo internazionale sui
controlli per la sicurezza della navigazione Paris Mou.
Dall'inizio dell'anno è la quarta nave "detenuta" nel
compartimento marittimo di Savona ed è la prima ad essere stata
"bandita" dagli ispettori della Capitaneria di porto a seguito
delle 19 ispezioni sino ad ora compiute nei confronti di
altrettante navi straniere considerate "a rischio".
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