E' di 2milioni e 330mila euro lo
stanziamento del governo per finanziare ventinove interventi in
provincia di Imperia e in alcuni Comuni del ponente savonese
colpiti dalla crisi idrica legata alla siccità, per la quale
Regione Liguria aveva chiesto e ottenuto lo stato di emergenza.
Lo ha reso noto stamani, nella sede della Provincia di Imperia,
l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo
Giampedrone, che ha presentato ai sindaci, all'Ato idrica e agli
enti gestori, la proposta di piano di riparto dei finanziamenti
ottenuti.
"Si tratta di ventinove interventi che saranno gestiti dalla
Protezione Civile regionale - ha spiegato Giampedrone -. Sono
interventi emergenziali che servono a scongiurare o a limitare
il più possibile il razionamento dell'utilizzo idropotabile
dell'acqua. Lo facciamo, ovviamente, già in previsione delle
prossime stagioni primavera-estate che saranno altrettanto
impattanti. Non sono interventi strutturali: si tratta di
bypass, adduzioni, che ci consentono di prelevare meglio dalla
fonte, per limitare il più possibile quelle ordinanze sindacali
che quest'estate hanno accompagnato molti territori della
provincia di imperia".
Il presidente della Provincia e sindaco di Imperia Claudio
Scajola ha ringraziato Regione Liguria per «la grande celerità
nel comunicare, voce per voce, quanto è stato distribuito sul
territorio». «Siamo sulla prima urgenza per il fabbisogno idrico
- ha aggiunto Scajola - Cioè a quello che è stato riconosciuto
necessario, soprattutto per serbatoi e quant'altro, per dare
acqua a chi non l'aveva. Un'altra cosa è il piano complessivo
del fabbisogno idrico, su cui ha già lavorato la Regione,
abbiamo avuto il finanziamento da parte dello Stato e si sta
procedendo soprattutto sull'acquedotto del Roja. Poi c'è la
terza fase, che sarà quella di una nuova società (Rivieracqua
spa, ndr) che possa consentire di fare, finalmente, nuove fonti
di approvvigionamento idrico e una rete che oggi disperde molta
acqua».
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