/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Stretta writer a Spezia, multa da 500 euro e Daspo urbano

Stretta writer a Spezia, multa da 500 euro e Daspo urbano

Comune, inasprimento sanzioni in centro storico e aree sensibili

LA SPEZIA, 20 settembre 2022, 14:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Multe fino a 500 euro per chi deturpa gli arredi urbani, ma anche l'obbligo di ripulire a proprie spese e la prospettiva di ricevere il Daspo urbano nei casi più gravi. Lo stabilisce una delibera della giunta comunale che inasprisce le sanzioni, che prima arrivavano a multe fino ai 200 euro, a contrasto del fenomeno, peraltro non nuovo, del writing e delle affissioni abusive. "Abbiamo registrato un dilagare di scritte sui palazzi pubblici e privati - ha spiegato il sindaco Pierluigi Peracchini -. Le normative attuali non ci aiutano ad essere immediatamente incisivi, ma ci permettono di agire a posteriori grazie alle telecamere del circuito urbano di videosorveglianza".
    Le zone sensibili, a più alto tasso di degrado, individuate dalla Polizia Locale sono Via XX Settembre con le sue scalinate e Piazza Verdi, ma il dispositivo copre anche i Giardini Storici, la Passeggiata Morin, il Quartiere Umbertino, tutti i parchi, le scuole, i parcheggi di interscambio ed il cimitero.
    "Le indagini non sono sempre semplici, perché molti agiscono incappucciati e con felpe a maniche lunghe, anche con il caldo estivo", ha spiegato il comandante Francesco Bertoneri. Il regolamento di polizia urbana, approvato nel 1999, individua i beni da difendere negli edifici pubblici, ma anche quelli privati visibili dalla pubblica via, i monumenti, i beni artistici e culturali e religiosi, le panchine, i cestini della spazzatura, gli alberi, gli attrezzi dei giochi, le targhe viarie e le piastrine dei numeri civici. "La novità è che il sindaco possa ordinare il ripristino dei luoghi e che possa esserci, come ulteriore sanzione accessoria, l'allontanamento del soggetto responsabile - ha spiegato l'assessore alla sicurezza Giulio Guerri -. Il daspo urbano è la premessa che sta alla base di questi dispositivi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza