"Il risultato del Movimento
centrato oggi ha un valore inestimabile, è più importante di
sempre, persino del 32% del 2018". Lo dice Luca Pirondini,
consigliere comunale genovese neoeletto al Senato con il
Movimento 5 Stelle nel collegio plurinominale in Liguria. E'
soddisfatto del risultato dei pentastellati a livello locale e
nazionale.
"Nel 2018 era stato facile, non avevamo responsabilità, non
avevamo mai governato non avevamo nulla da dimostrare, questo
15%, 13% in Liguria, invece è arrivato dopo un momento molto
complicato per il partito e dopo il governo nel periodo della
pandemia".
Pirondini lascerà il posto in Comune a Fabio Ceraudo, primo
dei non eletti. Sulla necessità di un'alleanza tra Pd e M5s
nell'ottica auspicata da Luca Pastorino, fresco di elezione in
Parlamento con il centrosinistra, il neosenatore commenta: "A
livello locale lo stiamo già facendo, la collaborazione non si è
mai interrotta e anzi a Tursi stiamo lavorando benissimo
insieme. Il problema è nato con i vertici nazionali del Pd, ho
sentito Letta parlare oggi e credo che ancora non abbia capito".
Pirondini, 41 anni, nel M5s dal 2012, si dice "orgoglioso del
risultato personale, nasce da anni di banchetti, volantinaggi e
gavetta, credo che dovrebbe diventare una regola che chi va a
Roma prima debba fare esperienza in amministrazioni locali".
Maestro d'orchestra al Carlo Felice, Pirondini ha intenzione di
occuparsi in parlamento delle fondazioni liriche e dei diritti
dei lavoratori del mondo dello spettacolo, "ma soprattutto dei
problemi di Genova e della Liguria, voglio davvero andare a
rappresentare il mio territorio".
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