La Regione Liguria ha rinnovato per
tutto il 2023 l'accordo con il Piemonte per la gestione dei
rifiuti. L'intesa, approvata oggi dalla Giunta regionale,
servirà a far fronte alla gestione dei rifiuti urbani nel
periodo transitorio fino alla realizzazione degli impianti
previsti. "Abbiamo lavorato con il Piemonte riuscendo ad
ottenere una maggiore disponibilità dei loro impianti, insieme
all'ottimizzazione del ricorso ad altri impianti liguri e ad un
aumento delle quote inviate a termovalorizzazione in altre
regioni - ha dichiarato il presidente di Regione Liguria
Giovanni Toti -. Il tutto consentirà di gestire con un buon
margine la situazione che vedrà coinvolti i territori savonese
ed imperiese oltre che genovese fino a tutto il 2023".
"Questo nuovo accordo anticipa la scadenza del precedente,
prevista il 31 dicembre di quest'anno - ha aggiunto l'assessore
regionale Giampedrone - per dare risposta non solo a Genova, ma
anche alla situazione di Savona e Imperia in vista della
realizzazione dei nuovi impianti".
Nuovi impianti come quello di trattamento meccanico biologico
che si sta costruendo a Scarpino per separare il rifiuto
indifferenziato dall'umido la cui operatività è collocata alla
fine del 2023. Il nuovo polo di Colli a Taggia la cui gara è
stata chiusa ed è in corso la sua assegnazione e che potrà
partirà nel 2024 e la nuova discarica di Vado Ligure vicino a
quella del Boscaccio che è in corso di autorizzazione da parte
della Regione Liguria. "Oltre al nuovo accordo con il Piemonte -
ha poi svelato l'assessore Giampedrone - è allo studio un altro
accordo con l'Emilia Romagna che partirà da gennaio e servirà a
utilizzare l'inceneritore di Piacenza e traguardare così il
2023".
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