Chiesti nove anni di carcere per
Vittorio Zaniboni, ex mediatore immobiliare e commerciante di
auto di lusso ma "perfetto" sconosciuto al fisco italiano. La
guardia di finanza, coordinata dal pubblico ministero Giancarlo
Vona, aveva scoperto una maxi evasione di oltre quattro milioni
e mezzo di ricavi non dichiarati. Le fiamme gialle gli avevano
sequestrato quattro case di lusso di cui tra cui un attico di
240 metri quadri in pieno centro a Genova. Il giro d'affari
sommerso sarebbe stato il frutto della vendita - tra il 2013 ed
il 2018 - di 25 auto di grande valore quali Maserati,
Lamborghini, Porsche, Bentley e otto Ferrari, tra cui il primo
modello Ferrari a uso stradale costruito nel 1948, la '166
Inter' venduta per un milione di dollari a un collezionista Usa.
A Zaniboni era riconducibile anche un'intera collezione di 20
auto di lusso e d'epoca attribuita fittiziamente ai parenti
della propria compagna e altri soggetti, tra i quali un torinese
e un lodigiano residenti a Montecarlo che erano stati indagati.
Successivamente all'apertura della verifica, il titolare di
tutta la collezione stava per vendere all'asta in due eventi
internazionali (il 'Classic & sport cars' di Montecarlo e il
prestigioso 'Goodwood festival of speed' nel Regno Unito) otto
auto tra cui tre Ferrari, una Corvette e una Lamborghini
Murcielago, esemplare nr.26 delle 185 prodotte che aveva già
lasciato l'Italia per la Gran Bretagna. Nel 2020 Zaniboni era
stato "sorpreso" a chiedere il bonus spesa del Comune per le
persone in difficoltà per la pandemia.
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