Una cittadina italiana di 45 anni
residente a Carrara e il suo compagno maghrebino di 24 anni sono
stati arrestati a Sarzana dai carabinieri perché ritenuti
responsabili di una serie di furti avvenuti in esercizi
commerciali della cittadina. I due sono stati traditi dal
sistema di sorveglianza e dal possesso di un particolare pc
rubato dentro una pizzeria. Le attente indagini del Nucleo
radiomobile dei Carabinieri che ha organizzato mirati servizi
per interrompere la catena di furti hanno portato frutti
stamani: alle prime luci dell'alba, gli stessi Carabinieri che
avevano effettuato il sopralluogo sui luoghi dei furti, hanno
individuato i sospettati, identificati grazie al sistema di
videosorveglianza e li hanno accompagnati in caserma. Ad
incastrarli è stato un computer portatile, proprio quello
asportato all'interno della pizzeria e del cui furto il titolare
era rimasto particolarmente amareggiato, visto che si trattava
di un pc già appartenuto al padre, quindi dall'alto valore
affettivo ben più che materiale.
I due sono stati accusati di ricettazione e denunciati in stato
di libertà, non essendo possibile, a norma, dichiararli in
arresto. Dopo che i due erano usciti dalla caserma, i
carabinieri li hanno pedinati e, a un centinaio di metri di
distanza dalla caserma, li hanno visti infrangere il vetro di
un'auto per rubare un decespugliatore. Arrestati per il tentato
furto, i due sono stati sottoposti alla misura della
presentazione in caserma.
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