Oltre 600 mila fogli in formato A4,
6.600 euro spesi e 3.750 chili di C02 prodotti ogni anno solo
dall'uso della carta per i lavori del consiglio comunale di
Genova. La stima è stata fatta, insieme agli uffici, dalla
consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi che durante la
seduta di oggi ha proposto una mozione - votata all'unanimità -
per favorire la dematerializzazione dei documenti del consiglio
e quindi diminuire gli sprechi determinati dall'uso quasi
esclusivo della carta. "Parliamo di costi elevati in termini
economici - spiega Viscogliosi - ma anche di costi ambientali,
per non parlare del fatto che la carta, come tutte le materie
prime, è destinata ad aumentare". Il calcolo della consigliera
parla di circa 600mila fogli formato A4 utilizzati ogni anno,
1200 risme e 3000 chili di carta tra commissioni, convocazioni e
sedute di consiglio. "La mozione invita non solo a limitare
l'uso della carta ma anche a dotare gli uffici e le strutture di
sistemi informatici efficienti di gestione e archiviazione, ma
anche di evitare di distribuire i documenti cartacei quando non
strettamente necessario". La consigliera ha ricordato anche che
ad ogni consigliere comunale sono già stati forniti o possono
essere forniti in dotazione tablet o altri strumenti tecnologici
per accedere al web anche in mobilità e che il consiglio
comunale dispone già di una piattaforma informatica tramite cui
memorizzare, trattare e distribuire la maggior parte degli atti.
L'invito, nella mozione, è ad adottare queste buone pratiche
anche nei consigli di municipio.
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