Global technology exchange
meeting oggi a Chiavari (Genova) per la sede italiana della
Hi-lex, multinazionale giapponese leader nella fornitura di
alzacristalli e moduli porta per l'industria automobilistica.
Venti rappresentanti provenienti dalle oltre 50 sedi di Hi-Lex
nel mondo hanno visitato lo stabilimento per quello che viene
definito "un appuntamento strategico per il comparto di ricerca
e sviluppo dell'azienda giapponese che, dopo la sospensione
causata dalla pandemia, riparte proprio dall'Italia". "Nella
sede italiana abbiamo competenze specifiche non comuni - ha
detto Paolo Pajardi, ceo di Hi-Lex Italy -: proprio grazie a
queste competenze, che si trovano solo qui a Chiavari, riusciamo
ad attrarre clienti che producono vetture di altissima gamma. I
nostri colleghi stranieri sono particolarmente interessati a
questo aspetto". Nella due giorni in territorio ligure, gli
ingegneri dei centri di ricerca e sviluppo di Hi-Lex nel mondo,
hanno condiviso esperienze e competenze. "La divisione ricerca e
sviluppo dello stabilimento italiano è riconosciuta come una tra
le più all'avanguardia dell'intero gruppo, mix tra competenze
consolidate e uno sguardo innovativo sul futuro - spiega Kevin
Koneval, vicepresidente Hi-Lex Automotive Center -.Hi-Lex Italy
è una vera e propria eccellenza del settore automotive, con
oltre 260 dipendenti e 60 milioni di fatturato, che ha saputo
reagire ai momenti di difficoltà degli ultimi anni, conquistando
nel tempo la fiducia dei più importanti produttori di automobili
come Alfa Romeo, Audi, Bmw, Ferrari, Fiat, Jeep, Lamborghini,
Lancia, Maserati. Dalla supercar all'utilitaria, all'interno
dello stabilimento vengono seguite tutte le fasi dalla
progettazione all'assemblaggio, per un prodotto finale 100%
tailor-made". Durante il Global technology exchange meeting è
stato annunciato il progetto per l'installazione di pannelli
solari che copriranno fino al 50% del fabbisogno energetico
dell'azienda. "Diventare carbon free è uno dei nostri obiettivi.
L'efficientamento energetico dei nostri consumi interni è una
priorità" conclude Pajardi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA