Una cinquantina di persone si sono
trovate a manifestare sotto palazzo Tursi, sede del Comune di
Genova, contro il progetto di realizzazione della funivia tra
Principe e Forte Begato. La protesta è andata in scena in
occasione della commissione consiliare sull'opera, finanziata
dal Pnnr, ma che viene contestata dai cittadini del Lagaccio, il
quartiere sopra il quale passerà. "Loro sopra le nostre teste,
noi con i piedi per terra" si legge in uno degli striscioni
portati dai No Funivia che giudicano l'opera "impattante e
inutile".
La commissione consiliare è stata aperta dal vicesindaco e
assessore Pietro Piciocchi che ha presentato a grandi linee il
progetto e gli obiettivi a esso legati. "Il progetto della
funivia non deve essere visto come una servitù dal quartiere del
Lagaccio ma come un beneficio, il Lagaccio, per chi prenderà la
funivia, diventerà una vetrina per la città" ha detto Piciocchi
"Chi vive al Lagaccio potrà servirsene nel primo tratto come se
fosse un autobus, e puntiamo a far gestire l'impianto alla
stessa Amt". L'altro cambiamento positivo per il quartiere
sarebbe l'abbattimento di un grande edificio delle Ferrovie che
oggi, di fatto, chiude la vista del mare alla parte bassa del
Lagaccio. "E' già partita un'interlocuzione". Nei piani del
Comune la funivia dovrebbe poter trasportare un milione di
passeggeri all'anno, avere un costo di gestione da un milione di
euro all'anno e occupare 20 persone.
Dure le proteste dei comitati "No funivia" con alcuni momenti
di tensione anche in aula rossa del consiglio comunale quando
dagli spalti destinati al pubblico alcuni presenti hanno alzato
la voce per contestare il progetto e la presidente di
Commissione Arianna Viscogliosi è stata definita 'nazista.
La funivia sarà lunga 1,2 Km e percorsa a 50 km/h. Le cabine
potranno portare fino a 800 persone all'ora e sono predisposte
per trasportare anche biciclette. "Saranno climatizzate, non si
potranno aprire le finestre e quindi non potranno essere
lanciati oggetti", ha assicurato il progettista Carlo Cillara
Rossi. Uno degli aspetti più critici è l'altezza dei piloni, che
saranno almeno 70-80 metri, quindi almeno 30 metri più alti
degli edifici.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA