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Mortale in A10, conducente Bmw ai domiciliari con braccialetto

Mortale in A10, conducente Bmw ai domiciliari con braccialetto

Al giudice ha detto "Avrei voluto morire al posto del mio amico"

SANREMO, 19 ottobre 2022, 14:24

Redazione ANSA

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Il gip Massimiliano Botti, di Imperia, ha convalidato stamani l'arresto nei confronti di Pavlo Bulavjtskji, ucraino di 28 anni, l'uomo alla guida della Bmw serie X5 che, nella notte tra sabato e domenica, si è schiantato contromano con un camioncino sull'A10, in un tratto a doppio senso di marcia. A perdere la vita è stato Ghenadie Ghinculov, 56 anni, moldavo, mentre una trentenne ucraina, che viaggiava sul sedile anteriore lato passeggero, è rimasta ferita. Nei confronti di Bulavjtskji il giudice ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. "E' colpa mia, vorrei essere morto io al posto del mio amico", ha detto l'uomo in udienza, assistito dall'avvocato Mario Ventimiglia. Bulavjtskji è accusato di omicidio stradale e lesioni stradali con le aggravanti della fuga dopo incidente e dell'omissione di soccorso e di violazione di sigilli. La vettura sulla quale viaggiava, infatti, era sotto sequestro amministrativo. Il ventottenne, tra l'altro, sembra che fosse munito soltanto di patente ucraina e aveva un precedente per guida in stato di ebbrezza. Sul fatto di aver viaggiato per circa cinquecento metri contromano, ha detto che si trovava in fase di sorpasso.
    In pratica, in quel tratto a doppio senso, lui viaggiava verso Ventimiglia, ma l'impatto è avvenuto in direzione Genova.
    Bulavjtskji ha anche affermato di essere scappato sotto choc e di essersi rifugiato sotto l'autostrada. Stando a quanto ricostruito, Ghinculov potrebbe essere morto perché senza la cintura di sicurezza, è stato sbalzato contro il parabrezza.
    "Condivisibile la scelta del giudice - ha detto il legale all'uscita da palazzo di giustizia -. Più avanti faremo delle richieste per consentire all'indagato di potere uscire"
   

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