Ricapitalizzazione nel 2023 per Ansaldo Energia. Lo
annunciano le Rsu dell'azienda genovese dopo un incontro con
l'amministratore delegato Marino per discutere del "documento
deliberato dall'Assemblea dei soci del 31/10/2022 in cui viene
rinviata l'adozione delle misure più opportune
(ricapitalizzazione) entro il successivo esercizio".
"La Direzione ci ha spiegato che la decisione di rinviare la
ricapitalizzazione era secondo loro prevista e in linea con il
percorso aziendale da loro pianificato - spiega una nota delle
Rsu -. Noi abbiamo espresso tutta la nostra perplessità ad una
spiegazione che di fatto rinvia di nuovo, per l'ennesima volta
risposte che invece devono essere certe. Abbiamo espresso
inoltre tutta la nostra contrarietà a discutere un piano
industriale senza nemmeno avere un documento ufficiale che
certifichi la ricapitalizzazione di Ansaldo Energia".
Ad oggi l'unica certezza è il documento di impegno che i
lavoratori e le lavoratrici di Ansaldo Energia si sono
conquistati sul campo", si legge ancora nella nota facendo
riferimento ai due giorni di sciopero (12-13 ottobre) culminati
con la manifestazione all'aeroporto di Genova bloccato tutto il
giorno da Fiom e Fim prima che Cassa Depositi e Prestiti,
proprietaria di Ansaldo Energia all'88%, inviasse un documento
con l'impegno della ricapitalizzazione a tutela dei 2400
lavoratori dell'azienda.
"A questo devono seguire fatti concreti. Sul fronte delle
commesse abbiamo detto alla Direzione Aziendale di premere sul
Governo per acquisire il carico di lavoro che ad oggi ancora
manca per il 2023. L'88% di Ansaldo Energia è di fatto in mano
al Governo italiano: abbiamo sollecitato con forza la Direzione
aziendale a farsi ascoltare a Roma senza timidezze: a ognuno il
suo mestiere. Ansaldo Energia patrimonio industriale di tutta la
città di Genova verrà difeso con tutte le nostre forze"
ribadiscono le Rsu.
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