Il centrodestra ha vinto le elezioni per il nuovo Consiglio della Città metropolitana di Genova conquistando 12 dei 18 seggi disponibili con la lista 'Per la Città metropolitana', i restanti 6 sono andati alla lista di centrosinistra 'Civici Democratici Progressisti', il M5S e altre forze politiche minori non saranno rappresentate. E' il risultato dello scrutinio dei voti dei 638 su 835 sindaci e consiglieri comunali dei Comuni del territorio della Città metropolitana che hanno partecipato alle elezioni di secondo livello nella giornata di ieri a Palazzo Doria Spinola con un'affluenza del 76,40%.
Per il centrodestra risultano eletti i consiglieri comunali Antonio Segalerba (Chiavari), Giorgio Tasso (Rapallo), Claudio Garbarino (Torriglia), Fabrizio Podestà (Ne), Franco Senarega Franco (Recco), Laura Repetto (Busalla), Carlo Gandolfo (Recco), Andrea Rossi (Cogorno), Maria Caterina Peragallo (Recco), Giacomo Robello (Arenzano), Grabriele Reggiardo (Casella) e la consigliera Daniela Botta (Serra Riccò).
Per il centrosinistra gli eletti sono Claudio Villa (Genova), Stefano Damonte (Cogoleto), Luca Costa (Bogliasco), Maria Grazia Grondona (Mignanego), Mariajosè Bruccoleri (Genova) e Simone Franceschi (Vobbia). Il Consiglio metropolitano è composto da 18 membri più di diritto il sindaco del Comune di Genova.
I partiti 'tradizionali' conquistano 10 dei 18 seggi del nuovo Consiglio metropolitano di Genova, i restanti 8 vanno a liste civiche di centrodestra o centrosinistra, alcune delle quali fanno riferimento alla Lista Toti Liguria o alla lista 'Genova Civica', che ha sostenuto il candidato sindaco del centrosinistra Ariel Dello Strologo alle ultime amministrative. Tre seggi certi ciascuno vanno a Lega (Franco Senarega, Claudio Garbarino, Andrea Rossi) e Partito Democratico (Claudio Villa, Stefano Damonte, Simone Franceschi) due ciascuno a Fratelli d'Italia (Carlo Gandolfo, Giacomo Robello) e Forza Italia (Giorgio Tasso e Fabrizio Podestà).
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