Una coppia di genitori nigeriana, a cui il tribunale aveva impedito di portare con sé il figlio partorito un paio di settimane prima, ha fatto irruzione stamani nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Imperia, rapendo il figlioletto. I due genitori sono stati fermati dalla polizia, poco dopo, alla stazione ferroviaria. La vicenda è ancora in corso di accertamento, ma a quanto risulta il tribunale aveva ritenuto la coppia non idonea alla cura del neonato. Una volta entrati in ospedale, mamma e papà sono saliti al reparto ed hanno chiesto di consegnare il figlio, quando il personale sanitario ha spiegato che non poteva per un provvedimento del tribunale, la donna ha graffiato un'infermiera, è entrata in una stanza, ha preso in braccio il bimbo e si è allontanata. La fuga, tuttavia, è durata poco: i sanitari hanno lanciato l'allarme al 112 e i poliziotti hanno rintracciato la coppia. Sottrazione di persone incapaci e mancata esecuzione dolosa del provvedimento del giudice: sono i reati contestati alla coppia di genitori nigeriani. Entrambi sono indagati in stato di libertà. Stando a quanto ricostruito: la madre, di circa 30 anni e il padre, di 40, entrambi non regolari in Italia, avevano il permesso di vedere il figlio, soltanto in presenza del personale ospedaliero. Questa mattina, però, hanno chiesto di portarlo a casa e al rifiuto dei sanitari, hanno approfittato di un attimo di distrazione di quest'ultimi, per sottrarlo e allontanarsi. Dall'ospedale hanno subito avvisato il 112 e una pattuglia della questura di Imperia ha intercettato i due genitori. Per non mettere a repentaglio la sicurezza del neonato, i poliziotti hanno avviato una lunga trattativa con la coppia, poi approfittando di un loro attimo di distrazione, gli agenti sono riusciti a riprendere il bambino, che adesso si trova in un posto al sicuro
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