"La concessione della misura
cautelare monocratica dev'essere utilmente limitata alla
stipulazione del contratto, fermo il proseguimento delle
verifiche previste dalla normativa vigente in materia di lotta
alla mafia e dei requisiti di ordine generale e speciale
dichiarati dall'aggiudicatario". È quanto contenuto nelle
motivazioni del decreto del Tar della Liguria sull'appalto della
nuova diga foranea del porto di Genova. Le motivazioni fanno
riferimento anche al fatto che il decreto di aggiudicazione
riguarda un'opera pubblica di "particolare complessità e di
rilevante impatto finanziata in parte con risorse del Pnrr e
inserita nel Piano nazionale complementare", richiamando la
normativa speciale per questi appalti prevista per legge. Il
giudice amministrativo ha accolto la domanda di misura cautelare
presentata dalla cordata sconfitta per l'opera, rappresentata da
Consorzio Stabile Eteria (Gavio - Caltagirone), Acciona
Construcción. e Rcm Costruzioni e "sospende l'esecuzione del
decreto di aggiudicazione del 12 ottobre 2022, ai soli fini
della stipulazione del contratto, fissando per la trattazione
collegiale della domanda cautelare la camera di consiglio del 18
novembre 2022".
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