"Ogni Asl e ospedale della
Liguria deciderà dove ricollocare al meglio il personale
sanitario no-vax sospeso. Le sale operatorie, dove il personale
indossa sempre le mascherine e i pazienti sono spesso intubati,
potrebbero essere un luogo idoneo". Così l'assessore alla Sanità
della Regione Liguria Angelo Gratarola risponde a due
interrogazioni in Consiglio regionale presentate dai capigruppo
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e Fabio Tosi (M5S).
L'assessore premette che "gli operatori sanitari che non
hanno voluto o potuto ricevere il vaccino anti covid in Liguria
sono un numero ridotto" e aggiunge che "alcuni soggetti non si
sono vaccinati perché la loro situazione clinica lo impediva".
"Reintegrare i medici no-vax senza alcuna limitazione è una
scelta sbagliata e contraddittoria", sostiene Garibaldi.
"E' irricevibile che ciascuna Asl ed ente ospedaliero
interpreti a proprio piacimento quanto normato dal Governo -
commenta Tosi -. Riteniamo che su una questione così delicata
serva una linea guida da parte dell'assessorato o di Alisa, che
preveda il non reinserimento nei reparti più a rischio, cioè con
pazienti fragili e ultra-fragili".
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