Nel 1949 il governo italiano chiese
a Salvador Dalì di illustrare la Divina Commedia. Le cento
xilografie realizzate dall'artista spagnolo saranno esposte alla
Fortezza Firmafede di Sarzana (La Spezia), in una mostra che si
terrà dal 26 novembre al 5 febbraio 2023 e che metterà in
relazione il dialogo tra i due geni e la relazione tra Sarzana e
Dante. "Salvador Dalì. Dante e il viaggio del Genio" è promossa
dal Comune di Sarzana e organizzata da Comediarting e curata da
Gina Ingrassia.
Dante nel 1306 soggiornò proprio a Sarzana dove ebbe un ruolo
fondamentale nel dirimere la trattativa di pace tra i Malaspina
dello Spino Fiorito e il Vescovo Conte di Luni. Le cento
xilografie a colori sono state realizzate da alcuni tra i
migliori maestri incisori dell'epoca sugli acquarelli realizzati
da Dalì. Sono 3500 i legni utilizzati, sui quali sono stati
impressi progressivamente i 35 colori di ogni tavola. Le opere
sono suddivise nelle tre sezioni dei regni ultraterreni e
descrivono con linguaggio immaginifico e personale il viaggio
dantesco.
"Abbiamo pensato a Sarzana come a una grande città di
cultura, capace di ospitare ogni anno grandi mostre di livello
nazionale e internazionale» spiega la sindaca Cristina
Ponzanelli. Dopo Banksy e Obey la mostra di Salvador Dalì
"rappresenta insieme l'orgoglio di proporre a Sarzana un artista
globale come il maestro surrealista spagnolo e l'orgoglio della
nostra identità sarzanese, con un racconto di Dante Alighieri
che ha mosso i suoi passi nella nostra città. Sarà una mostra
anche didattica - aggiunge Ponzanelli -, per offrire ai ragazzi
delle nostre scuole lo studio di due artisti assoluti che si
incrociano a Sarzana".
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