È ripreso ed è stato subito sospeso per una riunione dei giudici in camera di consiglio, il processo a Tempio Pausania contro Ciro Grillo, figlio di Beppe, e tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa 19enne italo norvegese e una sua amica. Dopo lo stop di un mese fa, dettato dalla mancanza in aula di apparecchiature video e audio adeguate, questa mattina, verificata efficienza di monitor e microfoni installati nei giorni scorsi, il tribunale, presieduto dal giudice Marco Contu, ha chiamato a deporre il primo dei sette testi che dovrebbero essere sentiti oggi.
Si tratta della dottoressa di medicina legale Vera Gloria Merelli, della clinica Mangiagalli di Milano, che insieme ai due colleghi, la ginecologa Marta Castiglioni e la psicologa Laila Micci, visitò la giovane italo norvegese nove giorni dopo la presunta violenza sessuale. L'udienza è stata però sospesa dopo pochi minuti per questioni tecnico-giuridiche non meglio specificate: i giudici sì sono così ritirati in camera di consiglio per prendere una decisione. In aula sono presenti come auditori anche due consulenti della difesa: il medico legale Marco Savio e la psicologa Lucia Tattilo.
Gli altri testi che dovrebbero deporre in giornata, chiamati dal procuratore Gregorio Capasso, sono i titolari del b&b di Porto Pollo dove alloggiarono le due ragazze durante la loro vacanza in Sardegna, e gli istruttori di kitsurf che il pomeriggio dopo il presunto stupro incontrarono la studentessa italo norvegese in spiaggia per una lezione.
Udienza riprende senza consulenti difesa
I consulenti della difesa presenti oggi come auditori non potranno assistere all'udienza del processo per violenza sessuale di gruppo che vede imputati Ciro Grillo, figlio di Beppe, e a tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. Lo ha deciso il collegio dei giudici di Tempio Pausania al termine della camera di consiglio riunitasi dopo l'eccezione sollevata dagli avvocati di parte civile. L'udienza, sospesa per mezzora, è così ripresa con l'uscita dall'aula del medico legale Marco Savio e della psicologa forense Lucia Tattoli. "Non mi era mai capitata una cosa del genere in 34 anni di carriera", ha commentato Savio abbandonando il palazzo di giustizia. I due professionisti erano stati chiamati in aula dal collegio difensivo per ascoltare le deposizioni dei tre medici della clinica Mangiagalli di Milano che visitarono la ragazza italo norvegese 9 giorni dopo le presunte violenze e che oggi parleranno davanti ai giudici. Savio e Tattoli non sarebbero dovuti intervenire, ma gli avvocati di parte civile che rappresentanto le due presunte vittime si sono opposti anche alla loro presenza in aula. I due saranno sentiti nel prosieguo del processo quando saranno chiamati a deporre dalla difesa. Ora l'udienza prosegue con le deposizioni dei sette testi citati dall'accusa, a partire dalla dottoressa di medicina legale Vera Gloria Merelli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA