È passato un anno e mezzo da
quando il ponte mobile della Darsena di Pagliari alla Spezia
cedette improvvisamente: lunedì 21 novembre quel che resta
dell'impalcato verrà rimosso dal canale di accesso dell'area
dedicata alla nautica, con una importante operazione presentata
dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Il
ponte, che rimane sotto sequestro in relazione all'incidente
probatorio e all'indagine che ha visto coinvolte oltre 30
persone, verrà spostato grazie a una gigantesca gru in grado di
sollevare le 190 tonnellate dell'impalcato, opportunamente
imbragato. "Questa operazione deve rappresentare la fine di una
fase di stallo - ha detto il presidente dell'authority Mario
Sommariva -, che è stata di grandissimo disagio per la
cantieristica e la nautica. Il ringraziamento va alla procura
che ha deliberato di poter svolgere lo spostamento".
Il costo della complessa operazione è di 815 mila euro: il ponte
verrà collocato a 50 metri di distanza, in un'area limitrofa, a
disposizione dell'autorità giudiziaria. Durante le operazioni la
vicina palazzina sarà momentaneamente fatta sgomberare. Il
sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha ricordato che il
ponte è fondamentale anche per il Miglio Blu, il progetto del
distretto della nautica: "in quella zona gravitano 13 mila
lavoratori. Spero che nel più breve tempo possibile si possa
arrivare alla progettazione ed esecuzione di un nuovo ponte".
Per gennaio è stata fissata intanto la prima udienza: la procura
indaga per crollo colposo.
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