I sindacati dei metalmeccanici
proclamano 4 ore di sciopero per lunedì 21 novembre in tutti
gli stabilimenti del gruppo. Così Fim, Fiom e Uilm al termine
dell'incontro al ministero delle Imprese e Made in Italy sul
futuro di Acciaierie d'Italia.
L'incontro al Ministero per le imprese e il Made in Italy,
scrivono in una nota unitaria Fiom, Fim e Uilm, "se ha
consentito di verificare una rinnovata disponibilità del governo
a considerare la vertenza di Acciaierie D'Italia centrale e
strategica per l'insieme dell'industria manifatturiera in
Italia, non ha però consentito di fare concreti passi avanti per
quanto riguarda il merito delle questioni aperte, non fosse
altro per l'assenza dell'azienda al tavolo". Per queste ragioni
le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm hanno deciso di
proclamare per lunedì 21 novembre uno sciopero generale in tutti
gli stabilimenti del gruppo di 4 ore. I sindacati chiedono che:
"lo Stato acquisisca il controllo e la gestione degli impianti
nazionalizzando o diventando socio di maggioranza, rinegoziando
l'accordo che prevede la transizione dei nuovi assetti societari
al 2024, stabilendo e vincolando l'utilizzo dei fondi e la loro
destinazione; Acciaierie d'Italia ritiri il provvedimento di
taglio degli ordini e delle commesse delle imprese dell'indotto;
il governo sia garante di un riequilibrio delle relazioni
sindacali all'interno del gruppo ADI oggi assenti; il governo
costituisca un tavolo permanente con tutti i soggetti
interessati per garantire la risalita produttiva e la
rinegoziazione del mancato accordo sulla cassa integrazione
straordinaria; sia confermata da parte del ministero del Lavoro,
l'integrazione al reddito per i lavoratori Ilva in A.S; siano
garantire le condizioni di salute e sicurezza in tutti gli
stabilimenti".
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