Cresce la tensione ad Ansaldo
Energia e questa mattina la Rsu unitariamente ha deciso di
proclamare uno sciopero con un presidio sotto la direzione
aziendale. I sindacati vogliono risposte chiare dall'Ad Marino a
cui chiedono "di dare spiegazioni sul perché la fabbrica venga
lasciata lentamente morire. Macchinari non riparati, mancanza
del legno per imballare, sintomi di una situazione
inaccettabile. Serve la ricapitalizzazione e servono nuove
commesse. I lavoratori non scioglieranno il presidio fino a
quando non riceveranno risposte chiare".
Nei giorni scorsi c'era stata polemica per una cena organizzata
a Centrale Monte Martini a Roma nell'ambito della User
Conference di Ansaldo Energia con cento partecipanti. "Chi paga
tutto questo? - chiede la Rsu Fiom di Ansaldo - Cene tra mosaici
e sculture pubblicizzate in pompa magna mentre l'azienda sta
morendo a causa di una mancanza di liquidità e di commesse che
non si erano mai visti negli ultimi 20 anni". Per la Rsu Fim
Cisl "c'è la necessità di avere certezze, non si può andare
avanti così: ci aspettiamo una posizione chiara e netta da parte
del Governo che deve intervenire attraverso Cassa Depositi e
Prestiti per ricapitalizzare e così rilanciare la nostra
azienda".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA