Due irregolarità gravi in materia
di sicurezza scoperte ogni giorno nei cantieri di Genova e
provincia. E' il bilancio della procura a quasi un anno dal
vademecum stilato dal gruppo Sanità e Lavoro, coordinato dal
procuratore aggiunto Francesco Pinto. La circolare, prima in
Italia, era stata scritta dopo la morte di Davide D'Aprile,
l'operaio precipitato da una impalcatura di un palazzo in
ristrutturazione alla Foce a novembre 2021 e dopo il boom di
cantieri per il super bonus.
In particolare sono poco più di 500 le denunce di
irregolarità arrivate in procura che hanno portato a circa 500
mila euro di sanzioni. Il 20 per cento in più rispetto allo
scorso anno. I controlli sono stati eseguiti dai carabinieri,
polizia locale e ispettorato del lavoro. La Asl 3 e la Asl 4,
dopo le segnalazioni, hanno contattato i direttori dei lavori
intimando le prescrizioni a cui adeguarsi.
"La direttiva è stata monitorata - spiega l'aggiunto
Francesco Pinto - e abbiamo rilevato che ha avuto efficacia nel
prevenire situazioni pericolose dopo la ripresa dell'attività
edilizia legata al bonus 110% che è avvenuta in maniera
selvaggia trascurando la normativa essenziale. I nostri
controlli hanno contenuto i gravi infortuni".
Il vademecum prevede incontri formativi per individuare le
situazioni a rischio e una scheda semplificata per riconoscere
un cantiere in condizioni "al di sotto del minimo etico di
sicurezza ovvero di gravi irregolarità ". I carabinieri e la
polizia locale sono stati formati per le ispezioni e riscontrare
le macro irregolarità coadiuvando gli ispettori del lavoro e
delle Asl. Alle forze dell'ordine è stata fornita una scheda
tecnica semplificata che indica gli standard di sicurezza e le
modalità di comunicazione agli uffici competenti. A quel punto,
l'ufficio di vigilanza pianificherà le ispezioni sul luogo di
lavoro segnalato.
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