Un padre di 59 anni, di Diano
Marina, è stato condannato, oggi, dal giudice monocratico
Francesca Minieri, di Imperia, a 7 mesi di reclusione senza
sospensione della pena, con l'accusa di abuso dei mezzi di
correzione per avere preso a pugni il figlio minorenne sorpreso
a fumare in spiaggia con gli amici. Il pm Maria Paola Marrali
aveva chiesto 3 mesi. I fatti risalgono al 12 agosto del 2020,
quando il genitore sorprende il figlio con in bocca una
sigaretta. Dopo un primo pugno, stando a quanto riportato da
alcune testimonianze, gliene avrebbe sferrati altri due,
provocandogli un ematoma sulla testa. Qualcuno ha allertato il
112 e sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri, che
ha proceduto d'ufficio nei confronti del 59enne. Il suo
difensore, l'avvocato Sandro Lombardi, ha annunciato che
presenterà Appello, dopo aver letto le motivazioni della
sentenza. "Voleva evitare che il figlio prendesse una brutta
strada - afferma il legale - avendolo tra l'altro sorpreso per
due volte con una compagnia, che gli aveva vietato di
frequentare". Il giudice, tra l'altro, non gli ha concesso la
sospensione della pena malgrado si tratti di persona
incensurata. Nella stessa vicenda era anche accusato di minacce
nei confronti di un testimone, che ha ritirato la querela.
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