Un nigeriano di 37 anni con lavoro a tempo indeterminato in una creperia del centro di Genova, ha avuto difficoltà a trovare una casa in affitto per il colore della pelle: "E' nero e nel palazzo ci sono tante donne", ha detto il proprietario dell'appartamento all'immigrato e al suo datore di lavoro, che ha denunciato il caso sui social. Il post ha generato tanta solidarietà e il caso è stato risolto. Stefano Caccia titolare di una creperia a Genova è ancora colpito da quanto accaduto a Emmanuel Igunbur.
"Siamo completamente increduli a tutto ciò - aveva scritto su facebook-. Manu è un ragazzo straordinario che collabora con noi da ormai 5 anni, possiede regolari documenti, busta paga con contratto indeterminato ma soprattutto si sente parte del nostro quartiere e della nostra città. Scusate lo sfogo ma siamo veramente inorriditi dalle ultime telefonate che abbiamo fatto".
Un episodio vissuto direttamente dal titolare del negozio che stava aiutando il suo dipendente a trovare una nuova casa proprio nelle vicinanze del locale in pieno centro storico.
"Manu alloggiava presso la comunità Agorà ma ora che ha un lavoro fisso con reddito, giustamente deve lasciare il posto e trovarsi una nuova sistemazione. Per questo mi sono sfogato sui social ma devo dire che la risposta in termini di solidarietà e anche di offerte di case è stata incredibile". Tante le telefonate ricevute da cittadini pronti ad offrire una nuova sistemazione a Emmanuel, ma soprattutto moltissime le persone passate in negozio per far sentire la propria solidarietà. E questo è stato importantissimo per Manu perché si è sentito meno solo, da quando è successo era depresso e tristissimo invece tutto questo affetto gli ha permesso di riprendersi e a breve potremo annunciare anche la casa nuova".
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