È Mele (Genova) il comune ligure più generoso per la donazione degli organi.
È quanto emerge dalla quinta edizione dell'Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2023 al rinnovo delle carte d'identità nelle anagrafi di oltre 7mila Comuni italiani.
L'Indice è stato
pubblicato dal Centro nazionale trapianti in vista della
Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra
domenica prossima 14 aprile: i valori sono espressi in centesimi
e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei
consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti
emessi.
Il comune della provincia di Genova, che aveva già
primeggiato nel 2022, ha ottenuto un indice del dono di
83,16/100, una percentuale di consensi del 98,1% e un'astensione
del 38,7%. Al secondo posto troviamo Framura (La Spezia) con un
indice di 81,40/100, terzo posto per Rialto (Savona), con un
indice di 81,25/100.
La Liguria è complessivamente settima tra le regioni italiane
con un indice del dono di 63,65/100: la percentuale di consensi
è del 71,9% e l'astensione è al 40,3% contro una media nazionale
di 68,5% di sì e di 41,8% di astenuti. Tra le diverse fasce
d'età sono i liguri tra i 51 e i 60 anni i più generosi (75,5%
di consensi), meglio dei più giovani: i 18-30enni si fermano al
70,7%. Più basso il consenso tra gli over 80 (55%),
probabilmente a causa dell'errata convinzione che la donazione
degli organi in età avanzata non sia possibile, ma tra i
cittadini più anziani la Liguria sale al quarto posto tra le
regioni italiane.
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