Prende servizio alla Spezia il questore Sebastiano Salvo, 60enne in arrivo da Pisa.
Il dirigente viene trasferito dopo otto mesi a seguito delle cariche della Polizia che a fine febbraio hanno investito una manifestazione studentesca pro Gaza, che ha portato al ferimento di alcuni minorenni e all'apertura di un'indagine.
"Ho
riflettuto con grandissima serenità e credo che quando si crea
una frattura tra una città e la Polizia, in quanto istituzione,
questa frattura vada ricucita il prima possibile. Il questore è
l'autorità tecnica in un caso come quello, la cui responsabilità
è un fatto oggettivo. Penso sia stato questo il centro della
riflessione dell'amministrazione pubblica", ha detto questa
mattina insediandosi nella città ligure ammettendo di aver
provato "un grande dispiacere. Non per me personalmente, ma
perché ne andava dell'immagine della Polizia di cui sono
innamorato".
Salvo torna nella sua regione d'origine essendo nato a
Genova, della cui questura è stato capo di gabinetto e questore
vicario, prima di passare questore ad Asti e Pisa. "Io sono un
funzionario dello Stato e cerco di fare il mio lavoro al meglio
dovunque sia destinato. Prendo questo incarico alla Spezia con
l'entusiasmo di sempre e senza recriminazioni e ringrazio
l'amministrazione pubblica di avermi mandato in una sede di
livello".
Tra i temi più dibattuti alla Spezia c'è quello del
caporalato nel settore dei cantieri nautici: "C'è da fare una
parte investigativa per capire quali siano le filiere di
ingresso della manovalanza straniera e c'è un aspetto etico da
condividere insieme all'imprenditoria". La città è inoltre sede
di una base navale e industrie e infrastrutture militari
sensibili. "Il clima internazionale che stiamo vivendo porta a
una crescente attenzione - ha detto Salvo -. Serve attività
fisica sul territorio ma anche l'attivazione di canali
investigativi, delle fonti aperte agli scambi informativi con i
servizi di intelligence".
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