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Legambiente, in Liguria criticità alle foci dei fiumi

Legambiente, in Liguria criticità alle foci dei fiumi

Partita la 38/ma campagna di Goletta Verde

GENOVA, 01 luglio 2024, 12:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si confermano, ancora una volta, le foci dei fiumi come i punti più critici per l'inquinamento marino, a dimostrazione che permane un problema a monte, legato ai sistemi di depurazione. A spiegarlo i rappresentanti di Legambiente che hanno presentato i dati della 38/ma campagna di Goletta Verde, che è partita dalla Liguria. Dei 23 punti campionati lungo le coste dai volontari e dalle volontarie di Legambiente, 10 campioni presi in foce di fiumi e canali, e 13 prelevati a mare, 11 sono risultati fuori dai limiti di legge e cinque di questi sono risultati fortemente inquinati, come stabilito da Legambiente per i campioni che superano più del doppio i limiti normativi.
    "Il monitoraggio ha evidenziato diverse criticità - h spiegato Federica Barbera, portavoce di Goletta Verde - e le maggiori criticità le abbiamo riscontrate alle foci dei fìumi.
    Una conferma del fatto che dobbiamo lavorare sull'efficientamento della depurazione, anche perché dobbiamo al ricordare che abbiamo quattro procedure di infrazione all'attivo di cui una già arrivata a sanzione pecuniaria. Le maggiori criticità le abbiamo a Santo Stefano al mare, a Pietra Ligure, a Santa Margherita Ligure, a Monterosso al mare, che sono risultati tra i siti fortemente inquinati, ma la tappa ligure è stata estremamente interessante anche perché da una parte abbiamo parlato delle criticità, come quelle del golfo della Spezia con quello che sta succedendo alla Palmaria, con uno sviluppo turistico non attento all'ambiente ma abbiamo affrontato anche le buone pratiche, abbiamo raccontato di come l'acquacoltura può diventare sostenibile". Ma i dati di Goletta Verde evidenziano anche un altro problema, quello legato alle spiagge libere, che spesso sono nelle aree più inquinate. "La situazione della Liguria per quanto riguarda le spiagge libere è la peggiore in assoluto tra le regioni italiane - sottolinea Stefano Bigliazzi, presidente di Legambiente Liguria - perché ne ha meno in percentuale delle altre regioni italiane, e la maggior parte sono inquinate visto che si trovano alle foci dei fium. Eppure, secondo i dati forniti dalla Regione, rientrerebbero nella statistica positiva".
   

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