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Calcio: Genoa; Zangrillo, la squadra deve tornare in alto

Calcio: Genoa; Zangrillo, la squadra deve tornare in alto

Presidente: agli Europei Turchia con più anima dei nostri

GENOVA, 03 luglio 2024, 16:18

Redazione ANSA

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"Credo che il Genoa debba ritornare dove manca da tanto tempo. Per farlo ci vuole il consolidamento del valore economico che consenta di usufruire di una rosa di valore che controlli e di cui tu sei il padrone". Così Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, ospite della trasmissione "Incontri d'Estate" di Telenord intervistato dal direttore Giampiero Timossi.
    Zangrillo ha parlato anche della situazione economica del club rossoblù. "Ci sono innegabili difficoltà nel gruppo madre la cui entità però non conosciamo, ma nessun riflesso per il Genoa perché è una società sana con una governance di rispetto che ha ben operato e speriamo possa ben operare ancora. Da parte mia finché ci sarà stima e condivisione reciproca continuerò a mantenere questo ruolo che è di garanzia per tutti i tifosi e non solo per quelli che riempiono lo stadio".
    Il numero uno del Grifone non ha risparmiato una stoccata al mondo del calcio italiano parlando della nazionale eliminata dagli Europei: " una rappresentazione poco simpatica - ha detto -. Ho visto invece la Turchia dove tutti hanno un'anima e hanno dato l'anima". Ma ha anche parlato di Gudmundsson e delle cessioni del Genoa. "Il Genoa deve essere padrone di sé stesso.
    Se vende Martinez è perché può permetterselo. Mi basta ricordare la cessione di Dragusin e il fatto che dopo la sua partenza abbiamo subito meno reti. Dobbiamo pensare - ha poi aggiunto - che i giocatori non sono innamorati della maglia visceralmente come noi tifosi.
    Sono ragazzi pieni di vita ma, faccio un esempio, se Gudmundsson guadagna 1 e trova un club che gliene dà 5 è normale che vada. A memoria ricordo un solo giocatore da noi che era innamorato della maglia ed è Marco Rossi (ex capitano ora club manager)".
   
   

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