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Tar, sì a procedura evidenza pubblica concessioni balneari

Tar, sì a procedura evidenza pubblica concessioni balneari

Comune Genova riceve via libera dal tribunale amministrativo

GENOVA, 09 agosto 2024, 14:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Proprio nel giorno dello sciopero dei concessionari balneari, il Comune di Genova ha ricevuto dal Tar della Liguria un doppio via libera alla procedura ad evidenza pubblica attivata per l'assegnazione delle concessioni balneari. Il Tribunale amministrativo della Liguria infatti oggi ha dichiarato la cessata materia del contendere a seguito della rinuncia ai 26 ricorsi da parte dei concessionari in essere e del sindacato Sib e ha rigettato l'istanza di sospensione cautelare di un aspirante concessionario che lamentava il rischio di un pregiudizio grave ed irreparabile per la previsione degli indennizzi a carico degli eventuali concessionari subentranti. L'imprenditore, nel suo ricorso lamentava "una lesione dell'interesse legittimo" e un "danno gravissimo", sostenendo che la determina "impedisce alla società di concorrere, già in via preventiva e ab origine, pur avendo i requisiti richiesti e non permetterebbe di aspirare conseguentemente alla procedura pubblica" oltre alla "illegittimità della quantificazione dell'indennizzo a carico del concessionario subentrante e a favore dell'uscente, in quanto ritenuto eccessivo e sproporzionato".
    Di diverso avviso il Tar che ha respinto la istanza di sospensione cautelare ritenendo insussistente un pregiudizio grave e irreparabile per la ricorrente.
    "Proprio nel giorno dello sciopero proclamato dai balneari per denunciare il disagio estremo della persistente situazione di incertezza normativa - ha detto l'assessore comunale al Demanio Marittimo Mario Mascia - arriva dal Tar della Liguria un doppio responso giudiziale che conferma la correttezza della procedura a evidenza pubblica impostata dal Comune di Genova. Se da un lato è stata dichiarata la cessata materia del contendere per tutti i 26 contro-ricorsi rinunciati dai concessionari balneari e dal loro sindacato, dall'altro è stato respinto anche il tentativo di sospendere il percorso attivato dal Comune da parte di chi contestava la previsione di indennizzi a favore dei concessionari uscenti a suo dire eccessivi e sproporzionati. A Genova - conclude Mascia - abbiamo elaborato un percorso giuridico volto a garantire la validità del titolo concessorio in essere delle imprese balneari ancora per questa stagione balneare e fino al 31 dicembre 2024. In più abbiamo voluto prevedere espressamente degli indennizzi a favore dei concessionari uscenti a tutela dell'avviamento delle imprese balneari, ritenendo questo un principio generale del diritto, non solo italiano, che va preservato anche nell'ambito dei rapporti concessori".
   

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