"Sempre più liguri vanno a curarsi
fuori dalla nostra regione. Non è soltanto una questione di
costi, ma è la manifestazione di quello che la destra intende
per sanità: un privilegio per pochi che possono permettersi di
andare altrove, mentre a chi non può restano le infinite liste
d'attesa della Liguria. Che cosa significa, in concreto? Che
sono moltissimi i liguri che vanno a curarsi in altre regioni,
creando così un debito in costante crescita nella nostra sanità.
La nostra è la peggiore regione del Nord e la sesta peggiore
d'Italia per quanto concerne la mobilità sanitaria, ovverosia le
fughe dei pazienti, con un saldo negativo di quasi 100 milioni
di euro. Un circolo vizioso insomma: più le liste d'attesa sono
lunghe, più le persone vanno a curarsi fuori dalla Liguria, meno
risorse restano sulla nostra sanità". Lo scrive sui social il
candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione
Liguria Andrea Orlando. "La nostra soluzione è investire sulla
sanità pubblica - spiega Orlando - pagare adeguatamente medici e
infermieri, abbattere le liste d'attesa. Cancelliamo agenzie
regionali, carrozzoni, smettiamo di rivolgerci al privato.
Vogliamo un servizio sanitario pubblico, vicino ai bisogni dei
cittadini e che permetta a chiunque - conclude l'esponente dem -
come è nel proprio diritto, di accedere alle cure".
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