In Liguria uno solo dei diciassette
obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu
risulta in forte miglioramento, il consumo e la produzione
responsabile, tre presentano un lieve miglioramento, agricoltura
e alimentazione, istruzione e lavoro e crescita economica tutti
con il livello del 2023 superiore alla media nazionale, sei
presentano una sostanziale stabilità, infrastrutture e
innovazione con livello sopra la media nazionale, salute,
giustizia e istituzioni, parità di genere, energia e imprese,
quattro presentano un peggioramento: povertà, acqua, vita sulla
terra e disuguaglianze. È una Liguria in chiaroscuro quella che
emerge dalla presentazione del rapporto sui territori nel 2024
'Alle radici della sostenibilità' illustrato dall'Alleanza
Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) a Roma presso il
Cnel. Il rapporto illustra, attraverso dati e grafici, il
posizionamento di Regioni, province, città metropolitane, aree
urbane e Comuni rispetto alla realizzazione degli Obiettivi di
sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030.
La Liguria è tra le nove Regioni italiane in miglioramento
per quanto riguarda l'economia circolare. Per quanto concerne il
consumo e la produzione responsabili in Liguria nel periodo
2010-2022 aumenta particolarmente la raccolta differenziata dei
rifiuti urbani (+31%) e diminuisce la produzione di rifiuti
urbani (-71,6 chilogrammi per abitante. Nel settore agricolo
diminuisce l'uso di fertilizzanti (-1605,7 kg per ettaro) e
aumenta la superficie destinata ad agricoltura biologica (+8,3%,
mentre si riduce il numero di persone con adeguata alimentazione
(-3,2%)
Per l'istruzione aumentano la formazione continua (+4% tra il
2018 e il 2023) e i posti autorizzati nei servizi socioeducativi
(+4,8% tra il 2013 e il 2022), mentre continua a diminuire la
quota di persone che legge libri e giornali (-14,4%), per il
lavoro e la crescita economica si registra una diminuzione dei
'neet' (-8,5%) e della quota di part-time involontario (-3,6%)
entrambi tra il 2018 e il 2023, tuttavia aumenta il lavoro non
regolare (+1,3% tra 2010 e 2021). Sostanziale stabilità per la
salute con la Liguria che vede diminuire la quota di persone che
fa uso abituale di alcool, ma anche il numero di medici a
disposizione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA