Sarà un'udienza tecnica
quella in programma lunedì 16 dicembre, l'ultima del 2024, alla
ripresa del processo a porte chiuse a Tempio Pausania per la
presunta violenza sessuale di gruppo su una studentessa italo
norvegese contestata a quattro amici genovesi, Ciro Grillo,
Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. Davanti
al collegio presieduto da Marco Contu, completerà la sua
relazione il consulente tecnico della difesa, Mattia Epifani,
già ascoltato lo scorso 23 settembre.
L'informatico proseguirà nella spiegazione delle procedure
con le quali ha estrapolato e analizzato gli oltre 40 terabyte
di conversazioni, messaggi, foto, video e post su varie
piattaforme social, contenuti all'interno dei cellulari
sequestrati ai ragazzi e alla presunta vittima.
Ma l'udienza più attesa sarà nel 2025: il 17 febbraio
infatti, è chiamato a testimoniare in aula Enrique Bye Obando,
un giovane norvegese di origine nicaraguense considerato tra i
testi chiave del pool difensivo. Per ben due volte il ragazzo
non si è presentato nel palazzo di giustizia di Tempio, ora però
c'è la certezza dell'avvenuta notifica della convocazione per
febbraio.
Obando era stato accusato dalla principale accusatrice dei
quattro imputati di averla violentata in un campeggio in
Norvegia, un anno prima del presunto stupro in Costa Smeralda,
la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 nella villetta a
schiera di proprietà della famiglia Grillo. Intervistato, il
giovane aveva poi smentito tutto, negando qualsiasi violenza e
sostenendo che la ragazza gli avrebbe anche chiesto scusa per
aver mentito.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA