Si scalda la corsa alle prossime
elezioni comunali a Genova. Oggi riunione del centro destra per
presentare un nome da proporre ai vertici regionali e nazionali,
salvo sorprese sarà Pietro Piciocchi, facente funzioni di
sindaco, mentre l'opposizione non ha ancora lanciato una
candidatura. "Noi ci arriveremo" ha risposto il consigliere
regionale del Pd Andrea Orlando. "Io non sono quello che deve
fare il calendario. Io dico: se gennaio è il mese del programma
e della coalizione, secondo me l'inizio di febbraio può essere
quello del nome ma se poi viene prima sono l'uomo più felice
della terra" ha aggiunto l'ex ministro sconfitto alle recenti
elezioni regionali per pochi voti da Marco Bucci.
"Però non sono io a scegliere, io mi sono prefissato un ruolo
che non è quello di fare le scelte al posto delle forze
politiche genovesi ma è semplicemente di provare a portare
quella spinta, che non necessariamente è riconducibile ai
partiti, che si è manifestata nel voto alle elezioni regionali
con particolare successo proprio su Genova. Il resto compete a
chi ha le funzioni definite dagli statuti e dalla legge per
svolgere questo ruolo questo".
Alla domanda se il candidato dovrà essere un civico o un
politico, Orlando ha risposto: "Io non penso che il tema sia
civico o politico. Il tema è quanto sia in grado di unire. Quali
sono le figure che sono in grado di unire? Ci sono civici e ci
sono politici che sono in grado di farlo. Alle forze politiche
in un'interlocuzione con la società l'onere di fare questa
valutazione".
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