Pena ridotta in appello da quattro anni e due mesi a tre anni e quattro mesi per il bidello di scuola media arrestato un anno fa con l'accusa di avere abusato di un ex allievo di 15 anni a Genova.
I giudici della corte
d'appello hanno ritenuto sussistente la lieve tenuità del fatto.
I fatti risalgono al 2023.
Il ragazzino era andato a trovare il
nonno che abita nello stesso condominio dell'operatore
scolastico. Prima di tornare a casa aveva bussato alla porta del
bidello, per salutarlo come gli stessi genitori gli avevano
suggerito di fare dopo che l'operatore lo aveva aiutato a
scuola. Una volta arrivato in casa però, dopo alcuni
convenevoli, l'uomo (difeso dall'avvocato Matteo Carpi) avrebbe
iniziato a molestarlo e il minore aveva respinto le avances. Gli
abusi sarebbero continuati all'ingresso e quando il ragazzino
aveva tentato di andare via l'uomo lo avrebbe molestato e
trattenuto per un braccio. A quel punto il 15enne aveva provato
a scappare ma l'uomo si era piazzato davanti alla porta
impedendogli di uscire. Il ragazzino gli aveva poi sferrato un
calcio ed era riuscito a fuggire. Arrivato in strada, il ragazzo
aveva chiamato la mamma. Dopo avere sentito quanto successo, la
madre aveva avvertito l'avvocato Ilaria Tulino e insieme al
legale e al figlio era andata a denunciare. Il bidello ha
iniziato un percorso di cura di tipo psicologico e dato un
risarcimento di otto mila euro.
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