"Ieri è stata convocata la commissione competente del Consiglio regionale per audire il commissario-presidente Bucci, commissario per la realizzazione della Diga.
Bucci non si è presentato e ha addotto due argomentazioni.
Uno è un problema di agenda, di orario, ha
detto: se mi volete ascoltare mi potrete ascoltare all'alba, o
non so bene quando; credo che su questo l'opposizione non abbia
problemi a trovare un orario confacente, così come il resto del
Consiglio regionale". Lo dice in un video pubblicato sui social
l'ex ministro del Lavoro e consigliere regionale del Pd in
Liguria, Andrea Orlando.
"La seconda, politicamente più rilevante, è che Bucci ha
sostenuto - spiega l'ex ministro dem - che essendo stato
incaricato dal governo, lui deve rispondere soltanto al governo.
È un argomento molto curioso perché sostanzialmente farebbe sì
che qualunque soggetto che non sia stato incaricato direttamente
dalla regione non sarebbe tenuto a rispondere alla Regione, che
pure ha una funzione di pianificazione generale, di ciò che sta
facendo. Spero che su questo il presidente del Consiglio
regionale dica qualcosa e che eviti un precedente molto
pericoloso. Quello che fa più riflettere è il paradosso che
Bucci genera: sostiene che non deve rispondere come commissario
alla regione, quindi se il commissario non fosse lui e fosse
chiamato dal presidente Marco Bucci, il commissario non sarebbe
tenuto a rispondergli. Non solo si dà una zappa sui piedi, ma
svilisce il ruolo che lui stesso è chiamato a ricoprire.
L'impressione più che altro è che sia in imbarazzo perché sono
evidenti i ritardi nella realizzazione dell'opera e la
confusione attorno ad essa. Non credo che si possa rispondere
come sta facendo Bucci - conclude Orlando - richiamando alla
mente una famosa battuta di un film di Alberto Sordi, "Il
Marchese del Grillo". Sappiamo tutti a quale battuta mi
riferisco".
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