/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Strage in famiglia: vicario vescovo, c'è bisogno di silenzio

Strage in famiglia

Strage in famiglia: vicario vescovo, c'è bisogno di silenzio

Disposto carcere. Ieri sera fiaccolata a Motta Visconti.

MILANO, 19 giugno 2014, 12:22

Redazione ANSA

ANSACheck

Strage in famiglia:3 bare bianche tra lacrime e applausi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Strage in famiglia:3 bare bianche tra lacrime e applausi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Strage in famiglia:3 bare bianche tra lacrime e applausi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha partecipato praticamente tutto il paese ai funerali per Maria Cristina Omes e suoi due figli Giulia e Gabriele. Tre bare bianche sono state portate fuori dalla chiesa tra gli applausi e le lacrime. Tra esse la più piccola, lunga appena un metro, con un angioletto d'oro e un piccolo bouquet di rose bianche sulla cassa, quella del piccolo Gabriele di appena 20 mesi, ucciso con la sorella e la mamma.

Nel corso della cerimonia funebre a Motta Visconti (Milano) il vicario dell'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha ripetuto più volte con solennità la frase: "C'è bisogno di silenzio". Il prelato, ricordando "l'eccesso di clamore mediatico" che ha accompagnato il caso della strage in famiglia del 14 giugno scorso nel piccolo centro del Milanese, ha detto che "il clamore delle notizie quando non c'è nulla da dire, l'ossessione delle immagini quando non c'è nulla più da vedere, ha aumentato la confusione dentro di noi".

''E' incomprensibile quanto accaduto, un gesto che ci devasta la mente e il cuore''. Lo ha detto il sindaco di Motta Visconti (Milano) Primo De Giuli. Durante la cerimonia funebre, nel corso di un breve intervento, il sindaco ha detto ''è accaduto sotto i nostri occhi increduli ma tutto questo non deve far vacillare la nostra comunità''.

Hanno chiesto di essere lasciati ''soli nel raccoglimento e nel dolore'' i familiari di Maria Cristina Omes e dei suoi figli Giulia e Gabriele. Per questo motivo, finita la cerimonia, il lungo corteo silenzioso che ha accompagnato le bare è rimasto all'esterno del cimitero.

La cugina dei due bambini avrebbe dovuto dormire nella villa della strage ma a causa di una febbre improvvisa era tornata a casa sua. Un'ora prima che accadesse la strage. A dirlo sono alcuni testimoni, a margine delle esequie.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza