L'assoluzione di Silvio Berlusconi dall'accusa di prostituzione minorile con la formula "perchè il fatto non costituisce reato non vuol dire che ad Arcore non ci fossero le serate hard". Lo sostiene Stefano Castrale, legale di Chiara Danese, una delle ragazze ritenute testi chiave dell' accusa e che è tra le parti civili al processo 'Ruby bis'. "La formula assolutoria usata - aggiunge - significa che il fatto c'è stato anche se non era consapevole della sua minore età".
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