Si esibirà domani, nella sala Radetzky di Palazzo Cusani, a Milano, il pianista ungherese Gergely Boganyi, che suonerà due valzer di Chopin. Sul palco, l'innovativo pianoforte da concerto progettato e ideato dallo stesso Boganyi dopo anni di lavoro su materiali come la fibra di carbonio delle Formula 1 e sulle forme.
"Un gioiello emblematico di quanto i governi possano fare per sostenere la ricerca e nuove visioni in ogni campo, nell'interesse del progresso, con rispetto. Questo è per noi nutrire il pianeta" ha detto il Commissario del governo ungherese per Expo 2015, Szocs Géza, che insieme a Francesca Parvizyar ha promosso l'incontro-concerto di domani che avrà inizio alle 11. Un evento che è anche l'inizio di un progetto voluto proprio dal commissario ungherese per Expo: con 'Liszt suona Verdi', infatti, è previsto un appuntamento ricorrente dedicato ai visitatori del Padiglione ungherese.
Al concerto di domani si esibiranno anche i pianisti italiani Michele Campanella e Andrea Cantù. Sarà presente tra il pubblico un'ospite di eccezione: la pianista argentina Martha Argerich.
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