"Come padre non vuole che il proprio figlio venga condannato" quindi ha ritirato la querela sporta nei confronti del primogenito che lo ha fatto finire sotto processo per diffamazione. Si è concluso così uno dei capitoli della saga della famiglia Caprotti, con il padre Bernardo, patron del gruppo Esselunga, che aveva denunciato il figlio Giuseppe e che questa mattina in Tribunale ha Milano ha rinunciato a proseguire la querelle in un'aula di giustizia.
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