"Amianto, nuove scoperte scientifiche per fermare il genocidio': questo l’oggetto della conferenza che l’Osservatorio nazionale sull'amianto (Ona) onlus terrà il prossimo 27 giugno alle 21 a Castellanza (Varese), presso la Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale in Piazza Castagnate 2 bis, trasmessa in diretta streaming al link https://www.youtube.com/watch?v=Z_9kDxg9PXk.
Alla conferenza interverranno l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Ona, Luciano Mutti, professore di Oncologia presso l’Università di Manchester e coordinatore del Dipartimento di ricerca e cura del mesotelioma dell’Ona, l'onorevole Massimo De Rosa, componente dell’VIII commissione Ambiente della Camera, le consigliere regionali della Lombardia Paola Macchi e Iolanda Nanni e il sindaco di Castellanza, Fabrizio Farisoglio. Tutti i rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e sindacali e del mondo della cultura sono stati inoltre invitati a partecipare per rendere il loro contributo.
L’Ona aggiornerà i dati della mappatura e quelli epidemiologici già resi pubblici nel corso della conferenza dal titolo “L’amianto osservato speciale”, che si è tenuta lo scorso 19 gennaio presso la sede della Regione Lombardia. "I dati - afferma l'Ona - testimonieranno di un maggiore impatto di patologie asbesto correlate per i cittadini lombardi e ciò in seguito all’assenza di concrete ed efficaci misure di prevenzione primaria e di interventi programmati che possano risolvere l’imponente problematica e per il fatto che in Italia si continua ad importare e lavorare amianto"
Mutti presenterà le ultime novità in materia di mesotelioma, in ordine allo studio estensivo di inibitori delle cellule staminali tumorali "che - specifica l'Ona - ha chiaramente evidenziato che anche nelle cellule staminali del mesotelioma l'inibizione della 'respirazione cellulare' e' un elemento fondamentale senza il quale nessuna terapia antineoplastica potrà considererai definitiva".
Nel corso della conferenza programmatica di Castellanza, l’Ona presenterà inoltre il programma delle attività per i prossimi mesi. “Torniamo a chiedere prima di tutto al Governo nazionale che esca dall’immobilismo e che trasformi gli annunci in fatti - afferma Bonanni -: ci riferiamo alla scuola, perché ci sono ancora più di 2000 istituti con presenza di materiali in amianto; ci riferiamo ai benefici contributivi per il prepensionamento, per i quali non sono sufficienti le misure che il governo Renzi ha voluto riservare solo ad alcuni lavoratori e solo perché iscritti al suo partito; ci riferiamo ai finanziamenti per la ricerca, che debbono essere adeguati ed erogati con metodo meritocratico e ci attendiamo che venga bloccato l’importazione di amianto nel nostro Paese”.
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