"Il presidente Maroni rinuncia all'udienza preliminare. Questa mattina ho presentato, presso la cancelleria della dottoressa Valori, istanza di rinuncia all'udienza preliminare e richiesta di rito immediato". Lo riferisce in una nota l'avvocato Domenico Aiello, difensore del presidente della Regione Lombardia in merito all'inchiesta della Procura di Milano su presunti favori nell'assegnazione di due contratti a sue ex collaboratrici.
Si dovrebbe sapere già la prossima settimana quando si aprirà il processo. Infatti il gup Chiara Valori ha tempo cinque giorni (il termine comunque non è perentorio) per firmare il decreto con cui disporrà il giudizio immediato. Il giudice contestualmente fisserà anche la data in cui comincerà il dibattimento. Intanto, da quanto è stato riferito in ambienti giudiziari, il prossimo 30 settembre, giorno in cui comincerà l'udienza preliminare sempre davanti al giudice Valori, due degli imputati, la società Expo 2015 spa e il suo dg Christian Malangone, formalizzeranno, salvo contrordini, la loro richiesta di essere giudicati con rito abbreviato. Il capo della segreteria di Maroni, Giacomo Ciriello, Andrea Gibelli, segretario generale del Pirellone e presidente di Ferrovie Nord Milano, e Mara Carluccio, ex collaboratrice al Viminale di Maroni, da quanto si è saputo, sceglieranno invece il rito ordinario. Lo scorso 21 luglio il pm Eugenio Fusco aveva chiesto per tutti il processo.
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