(di Marisa Alagia) La scuola era chiusa stamattina, come tutti i giorni festivi, ma docenti e genitori non hanno voluto aspettare ancora, prima di far sentire la loro voce. Si sono così ritrovati in diverse decine davanti l'istituto e hanno esposto un lungo striscione bianco con la scritta in giallo 'io sto con Parma'. Marco Parma è il dirigente dell'Ics Garofani di Rozzano, diventato suo malgrado la personificazione di quanto accade in molte scuole italiane, dove sembra diventare ogni anno più difficile coniugare le tradizioni natalizie cristiane con la multietnicità dei bimbi che le frequentano.
"Siamo molto amareggiati, non ci sono stati nè divieti, nè cancellazioni - hanno detto genitori e prof - qualunque altro tipo di strumentalizzazione non deve coinvolgere la scuola".
Come in tutti le altre sedi scolastiche, anche nell'Istituto comprensivo Garofani è stato allestito l'albero di Natale, ci sono le decorazioni e i pupazzi di neve, ma nessun simbolo religioso. "Le feste così come programmate a settembre avranno luogo - dicono i sostenitori del preside - compresa una festa nelle classi dove saranno accolti i genitori per condividere un momento di gioia:quella che è la famosa festa di Natale". A scatenare le polemiche è stato però lo slittamento del consueto Concerto di Natale dei bambini delle elementari da dicembre al 21 gennaio trasformandolo in un Concerto di Inverno.
Decisione, pare di capire, già presa dal consiglio di istituto a settembre e senza tanto clamore. Ma alcuni giorni fa, come ha scritto lo stesso Parma in una sua lettera pubblicata sul sito del'Ics Garofani, due mamme si sono presentate chiedendo di poter insegnare ai bimbi 'cristiani' canti religiosi nell'ora di pausa mensa. "E' l'unico diniego che ho opposto - ha ribadito Parma - e continuo a considerare la cosa inopportuna". Nella sua lettera inoltre il preside non parla chiaramente di dimissioni, ma si rivolge all'ufficio scolastico regionale, 'affinché valuti l'opportunità di attribuire ad altro collega la reggenza dell'istituto'. E non risparmia un pò di sarcasmo agli 'incauti che hanno sollecitato l'attenzione dei media sulla mia modesta persona'. Ma sull'Ics Garofani i riflettori non si spegneranno facilmente. Domani Parma è atteso dalla responsabile dell'ufficio scolastico regionale su richiesta dell'assessore regionale all'istruzione Valentina Aprea ('io non parteciperò - ha annunciato stasera- attendiamo solo i provvedimenti amministrativi che verranno presi'). Aprea, che stamattina si è recata davanti alla scuola per alcune interviste televisive e si è trovata a scambiare valutazioni un pò vivaci con i genitori e i prof, insiste che la festa natalizia si deve fare e che dovrebbero parteciparvi anche Matteo Renzi, oltre al presidente della Regione Roberto Maroni. Il presidente del consiglio proprio stamattina in un'intervista al Corriere della Sera ha ribadito che 'confronto e dialogo non vuol dire affogare le identità in un politicamente corretto indistinto e scipito: l'Italia intera, laici e cristiani non rinuncerà mai al Natale".
E domani Forza Italia, con la coordinatrice Mariastella Gelmini, partecipa alle 11,30 ad un presidio davanti alla scuola. Dove alle 12 arriverà anche, come aveva annunciato giorni fa, il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini. "Porterò in dono agli alunni un presepe - ha detto - con garbo, discrezione e senza voler imporre nulla a nessuno".
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