Senza i partigiani che hanno combattuto per la libertà "non sarebbe possibile nessuna manifestazione": il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha commentato la notizia che a Corsico il Comune ha organizzato le celebrazioni lasciando fuori l'Anpi.
Adesso molti di quei combattenti sono morti ma hanno passato, proprio attraverso l'associazione, il testimone "a tanti giovani che hanno ricevuto l'insegnamento" da chi ha riportato la libertà e la democrazia. Un insegnamento "fondamentale - ha aggiunto - perché non siano calpestate". Non far parlare l'Anpi alle celebrazioni del 25 aprile come vorrebbe fare il comune milanese di Corsico è "una cosa improponibile e impressionante".
Ne è convinto il presidente dell'associazione nazionale partigiani Carlo Smuraglia. "Spero che ci ripensino perché mi sembra talmente grossa - ha aggiunto -. Io sono stato eletto senatore in quelle zone e non credo che la gente sarà d'accordo.
Siamo in una fase di decadenza in cui accadono le cose più impensabili".
''Senza l'Anpi non c'e' 25 aprile: non far parlare i partigiani il 25 aprile corrisponde, nei fatti, a negare la storia e a offendere la citta'''. Lo afferma la deputata del Pd, Barbara Pollastrini, intervenendo sulle polemiche scoppiate alcuni giorni fa dopo che l'Anpi di Corsico ha reso noto che l'amministrazione comunale ha deciso di non dare la parola ad un loro rappresentante nella parte conclusiva della manifestazione del 25 aprile. "È un momento in cui occorre richiamare i valori di una giornata storica per l'Italia senza però arroccamenti o scontri ideologici. - ha spiegato il sindaco del Comune alle porte di Milano, Filippo Errante - La manifestazione quest'anno è proposta e organizzata solo dall'Amministrazione comunale perché riteniamo fondamentale che sia direttamente l'istituzione locale ad assicurare una riflessione sui temi della Liberazione e della Resistenza, calati anche nel quotidiano. Altrimenti si rischia, da una parte e dall'altra degli schieramenti politici, la demagogia che non aiuta a far tesoro del passato per affrontare gli enormi problemi del presente". Contro questa scelta si sono schierati anche i sindaci di alcuni comuni vicini, Buccinasco, Cesano Boscone, Gaggiano e Trezzano sul Naviglio, il cui appello è stato condiviso da Barbara Pollastrini. ''L'Anpi ha l'autorevolezza per rappresentare la memoria e i valori che la Resistenza ha consegnato alla Repubblica e al futuro - ha affermato - Credo che in tanti possiamo aggiungerci alla richiesta che il sindaco di Corsico e la sua giunta riparino subito a uno strappo incomprensibile e miope"
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