Beppe Sala e Stefano Parisi sono "due candidati in fotocopia": di questo è convinto Basilio Rizzo, candidato sindaco della sinistra con la lista 'Milano in comune' che così ha spiegato la sua decisione di correre.
"Noi crediamo di continuare il sogno del 2011" ha aggiunto al forum con i giornalisti dell'ANSA e Sala è "un corpo estraneo" a quel sogno. Parisi, candidato del centrodestra, e Sala, candidato del centrosinistra, erano "il direttore generale di Albertini e il direttore generale della Moratti" e nei programmi hanno contenuti uguali: ad esempio in urbanistica, secondo Rizzo, "sono stati dalla stessa parte per expo" e hanno "scarsa trasparenza" e su alcune operazioni del Comune "uno ha iniziato e l'altro concluso" come nel caso di Metroweb. "Parisi ha negoziato per il Comune e qualche anno dopo è diventato ad di Fastweb" con un evidente "conflitto di interessi. E nel caso di Sala "se parlo con l'ex vicesindaco Riccardo De Corato mi dice di non essersi mai accorto che fosse di centrosinistra".
Rizzo ha confermato che al secondo turno andrà a votare."Come dicono i francesi, al primo turno si vota per chi si vuole mentre al secondo per chi non si vuole". ''Non lascerò la liberta di voto perché il voto è sempre libero, dirò cosa faccio io", ha aggiunto.
"Vogliamo uscire da Arexpo dove il Comune ha messo 30 milioni di euro per comperare terreni dai privati": ha detto ancora Rizzo a Milano al forum organizzato con i giornalisti dell'ANSA. "Il governo rilevi le nostre azioni e ci ridia 30 milioni di euro e noi metteremo a posto 2-3mila alloggi di edilizia popolare" ha aggiunto ricordando che poi la decisione sulla destinazione spetta al consiglio comunale di Milano
Riproduzione riservata © Copyright ANSA