Bernardo Caprotti, fondatore di
Esselunga, ha segnato un nuovo punto a suo favore nella
battaglia a suon di cause promosse dai suoi figli Violetta e
Giuseppe con al centro la proprietà delle azioni del gruppo.
La prima Corte d'Appello civile di Milano, presieduta da Amedeo
Santosuosso, ha infatti rigettato il ricorso presentato dai due
figli e ha confermato la sentenza con cui a marzo dell'anno
scorso il giudice del Tribunale Enrico Consolandi aveva
dichiarato "improcedibili tutte le domande esperite da Giuseppe
e Violetta Caprotti", tranne due che ha invece 'rigettato' .
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