La "situazione clinica" di Danilo
Coppola, l'immobiliarista arrestato tre mesi fa per bancarotta
in un'inchiesta milanese e che in carcere è dimagrito "oltre 20
kg", non è "compatibile con la prosecuzione del regime detentivo
del carcere". Lo scrive il medico legale Marco Scaglione in
un'anticipazione - richiesta dal difensore, l'avvocato Giuseppe
Lucibello - della perizia disposta dal Tribunale del Riesame di
Milano nei giorni scorsi, a seguito di un'istanza di
scarcerazione per motivi di salute presentata dalla difesa.
L'anticipazione della perizia (la relazione finale sarà
depositata entro il termine del 9 settembre) è stata depositata
oggi, come chiesto ieri con apposita istanza dalla difesa, e
sarà discussa in un'udienza al Riesame fissata per domani
mattina. Spetterà poi ai giudici decidere se scarcerare o meno
Coppola e se attendere il deposito della perizia completa o
prendere prima un provvedimento. Per il perito Coppola soffre di
una "importante patologia psichiatrica".
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