Forse non basta una biografia, per raccontare la vita di Francesco Alberoni: sociologo, professore, rettore, giornalista. L'uomo che è riuscito a creare la teoria dei movimenti collettivi e che ha spiegato in modo logico, ciò che logico non è: l'amore e i suoi processi.
Rosantonietta Scramaglia ha raccolto 89 anni di storia di un "uomo tenace e geniale" nelle 600 pagine del libro che porta il suo nome ('Francesco Alberoni', edizioni Leima), presentato all'Umanitaria di Milano, evento organizzato da Agenzia promoter diretta da Salvo Nugnes .
Ad accogliere e salutare 'il professore' tanti amici e compagni di viaggio: Alessandro Sallusti, Silvana Giacobini, Ignazio La Russa, Luca Barilla, Flavio Lucchini, Pietro Bassetti. Mondi e appartenenze diverse - dalla cultura all'imprenditoria, dalla moda alla politica passando per il cinema - che Alberoni ha interrogato, studiato e conosciuto. "Ho sempre lavorato nel campo della ricerca - ha raccontato - le maggiori soddisfazioni me le hanno date le mie scoperte". Intuizioni nate dallo "stare in mezzo alle cose", ha detto.
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